Benvenuti a Marrakech, città imperiale a sud del Marocco, un luogo dall’atmosfera più ammaliante al mondo, che vi accoglierà con lo splendore dei colori cangianti delle sue costruzioni in pietra locale, tra rosso e ocra. Di cose da vedere ce ne sarebbero tantissime ma in questo articolo abbiamo raccolto le 5 attrazioni da non perdere assolutamente.
1) Tombe Saadiane
Scoperte solo all’inizio del secolo XX, le tombe Saadiane risalgono alla fine del 1500 e vantano stupende decorazioni e raffinati mosaici, che ne hanno fatto una delle attrazioni più visitate di Marrakech.
Il complesso funerario ospita al suo interno le spoglie di 60 discendenti della dinastia Sa’ad, e come da tradizione, nel giardino circostante, anche quelle di soldati e servitori della dinastia.
Una curiosità:i marmi presenti nel complesso provengono tutti da Carrara.
2) Palazzo El Bahia
Probabilmente la più bella costruzione di architettura locale del Marocco, il Palazzo El Bahia si estende su ben ottomila metri quadrati ed è stato costruito sul finire del secolo XIX.
Immaginate centocinquanta stanze, organizzate senza uno schema, come un magico labirinto in cui perdersi, ognuna decorata in maniera minuziosa, con materiali di pregio tra cui marmi, legni e stucchi. Tutto intorno giardini rigogliosi, con hammam e moschee nelle vicinanze.
Un’oasi, una piccola città nella città che vi lascerà a bocca aperta.
3) Moschea e Minareto della Koutoubia
La Moschea è stata costruita durante il secolo XII e deve il suo nome, che vuol dire “dei librai”, al fatto che anticamente, nei suoi dintorni, sorgevano negozi di libri sacri e alloggiavano scrivani.
Il suo minareto a pianta quadrata è tra i più belli dell’architettura islamica, ed è noto per le decorazioni diverse in ogni lato con stucchi, maioliche, pitture e piccoli capolavori di pietra scolpita: prendetevi il vostro tempo per goderveli dettaglio per dettaglio.
4) Piazza Djemaa El Fna
Il cuore pulsante di Marrakech è la pizza Djemaa El Fna (o Jamma El Fna), considerata la più vitale e frequentata di tutto il contiente africano. In essa si riversano le folle provenienti dalla Medina, dal suq e dalla Moschea della Koutoubia, per partecipare alle attività che da mattina a sera la riempiono di colori, profumi e musiche.
La piazza infatti nelle ore diurne ospita un mercato, mentre dal tardo pomeriggio fino a notte si popola di tavolini per mangiare e lascia spazio anche a musica dal vivo e perfomance di artisti di strada locali.
Non pensate però che sia un’attrazione solo per turisti: la maggior parte dei frequentatori della piazza è del luogo, quindi per il viaggiatore è davvero una bella esperienza di contatto con la realtà locale.
5) Giardini Majorelle
La storia dei giardini Majorelle di Marrakech è strettamente legata alla Francia: il delizioso villino liberty che sorge in mezzo ai giardini, infatti, fu fatto costruire nella parte nuova di Marrakech all’inizio del secolo XX dall’artista Francese Jacques Majorelle, che volle le pareti esterne dell’edificio dipinte di uno scenografico blu, rimasto nella storia come “Blu Majorelle”.
L’artista, appassionato di botanica, raccolse intorno al villino piante e fiori che si offrono ancora oggi alla vista dei visitatori che hanno potuto goderne dal 1947. Dopo un ventennio di abbandono seguito alla morte di Majorelle, la proprietà venne acquistata da Yves Saint-Laurent che la rinnovò e la riaprì al pubblico negli anni ’80. Dentro la villa si trova oggi il Museo di Arte Islamica.
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