Capitale intellettuale, capitale artigianale, la più imperiale fra le città del Marocco, perla del mondo arabo, Fes è la città marocchina dal fascino più romantico. Qui nessuno sa dove finiscono i piaceri dello spirito e dove cominciano quelli dei sensi. Fes, grazie alla ricercatezza dei suoi palazzi e dei suoi musei e con la sua vivacità, è una città unica che invita ad un'infinità di esperienze. La visita di Fes è una passeggiata cosi incantevole che viene voglia di farla due volte: all'alba, nella luce che sorge dalle colline e al tramonto quando il sole inzuppa di ocra e di rosso le cascate di tetti e di cupole. Il modo migliore per visitarla è di camminare senza fretta e senza meta, di lasciarsi trasportare dai sensi. Lana soffice, bicchiere di te bollente, profumo di piante aromatiche e di salamoia nel souk dei droghieri, incantesimo colorato delle matasse appese nel souk dei tintori, sapore di spiedini e di pasticcini al miele, vociare d'uomini, rumori sordi di utensili... Perdersi in questo labirinto di stradine, scale, passaggi, volte e vicoli ciechi è il modo migliore per condividere il fascino e l'autenticità di un mondo gelosamente protetto.
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER L’INGRESSO NEL PAESE:
Passaporto
E’ necessario il passaporto, in corso di validità.
Solo se si è in gruppi turistici di almeno 8 persone è consentito entrare in Marocco con la carta d’identità valida per l’espatrio.
ABBIGLIAMENTO: gli abiti più adatti sono di tipo leggero e pratico; da non scordare cappelloe occhiali da sole. Qualche capo pesante sarà necessario la sera.
ACQUISTI: ovunque sarete attratti dalle colorate e svariate esposizioni degli artigiani. Oggetti in cuoio, gioielli d’argentoo d’ambra, vassoi di rame, oggetti in ceramica e tappeti sono sempre messi in bella mostra per invogliare all’acquisto.I prezzi sono convenienti e lo sono ancora di più per chi sa “contrattare” con decisione ma soprattutto buon umore
CUCINA: piatto nazionale. è il “couscous”, semola di grano duro cotta al vapore accompagnata da carni di montone o pollo, condita con legumi. Tra le altre specialità citiamo il “poulet au citron” o i “kafta”, spiedini di carne tritata e aromatizzata da diversi tipi di spezie e il “tajine” il cui nome proviene dal contenitore utilizzato per stufare lentamente carne, pollame, pesce e legumi. La cucina marocchina è saporita, speziata ma quasi mai piccante. A fine pasto da non perdere l’ottimo tè alla menta.
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